S-Bahn wrote:serie1928 wrote:- sono diverse le ruote tra ferrovia e tram, e non è una banalità.
Vero, ma esistono collaudati profili di compromesso. Se poi sulla parte tranviaria circolano solo tram-treni e non anche "tram urbani", si adotta il profilo ferroviario e stop.
- sono diverse le alimentazioni.
Non è più un problema con le possibilità date dall'elettronica di ptenza, Si fanno convivere 15000 e 750, figurati se non si fa convivere 3000 e 750. Il sovracosto non è proibitivo
- i tram non hanno la struttura necessaria, è come mettere vasi di coccio insieme a vasi di ferro. Può sembrare banale... fino al primo incidente.
Vero anche questo ma esistono vetture tranviarie, come i Sirio, che sono progettate per resistere a forze di compressione maggiori di quelli normalmente accettati dalle norme tranviarie.
Il problema è prevalentemente normativo e di mentalità.
Poi ovviamente la prima cosa da guardare è se abbia senso una circolazione mista. Non è che la si fa per giocare, visto che è tecnicamente possibile.
Concordo, ma domanda: a quali “profili di compromesso” fai riferimento? Non ne conosco se non quelli specificatamente studiati per i sistemi tram-treno esteri. Un conto è il profilo dei tram interurbani di Milano, ferrovia secondaria, un’altro conto è avere dei profili di compromesso per una ferrovia principale, con rotaie inclinate. Se esitono,bene, ma se non esistono, crearli ex novo ha le sue tempistiche.
Altra domanda: esistono binari ferroviari installabili su strada urbana? Non puoi applicare rotaia e controrotaia per svolgervi servizio regolare. Nessuno autorizzerebbe l’installazione di rotaie diverse dalle Phoenix su strada, e quelle prevedono che si viaggi sul bordino nelle intersezioni e scambi.
È giustamente un problema normativo, ma la norma non la scrivi semplicemente sulla carta, devi dimostrare che funziona. E questo sono soldi e tempi lunghi per cosa, una tratta di pochi km di tram-treno? Temo che lo sforzo non valga la candela, ma sicuramente non è impossibile.
La mentalità interviene poi dove manca un volontà ferrea, e gente capace.