S-Bahn wrote:E' una occasione troppo ghiotta quella di una grande stazione AV.
Inoltre non sarei neppure d'accordo nel farla passare in sordina perché significherebbe una estrema insensibilità rispetto ai temi della mobilità.
Sono invece molto d'accordo sul fatto che una struttura del genere deve essere contestuale, almeno parzialmente, con le connessioni regionali su ferro.
Che sia "ghiotta" non v'è dubbio, spero poi che non vada di traverso il boccone, come invece spesso capita (dopo 27 anni c'è gente che la mena ancora con M3 "inaugurata" per i mondiali di calcio ).
Non deve esserci la sordina, è che l'INAUGURAZIONE la si fa ad opera completa, con tutta la "pompa magna" del caso. Quando? Quando l'ultimo operaio ha finito il suo lavoro, e quando l'ultimo pulitore ha pulito l'ultimo vetro, lucidato l'ultimo pomello, quando dal giorno dopo si vedono solo utenti ed addetti alla stazione.
Per l'ultimo punto, invece, sarebbe da dire quanto ha detto MNM:
MNM wrote:Riguardo la tempestività con cui è stata aperta la stazione, direi che più che aspettare, si sarebbe dovuto accelerare i lavori delle opere ancora mancanti.
Però non si può neanche aspettare 2-3-4 anni da quando "l'ultimo operaio ha finito il suo lavoro" nella stazione, per avere i treni regionali che si fermano. Io mi riferivo principalmente a strade e linee di bus e parcheggi.
Ad ogni modo, MNM, si potevano anche accelerare i lavori al contorno, sono d'accordo, ma la condizione principale è che la stazione sia finita, COME-SI-DEVE. Niente più operai, se non per i diffetti occulti, mentre i difetti visibili vanno tolti prima. Collaudi eseguiti su tutta la struttura, prove di evacuazione antiincendio effettuate, tutto funzionante fino all'ultimo interruttore, dell'ultima lampadina, dell'ultimo vano, quello più recondito. Con la firma del verbale di consegna di fronte al notaio ed il passaggio di responsabilità del tutto dal costruttore al proprietario.