S-Bahn wrote:Che comuni e province si siano seduti intorno ad un tavolo per decidere, nella loro magnanimità, di concedere deleghe allo Stato (deleghe pertanto revocabili) te lo sei inventato tu con una dose di fantasia e di candore veramente invidiabili.
Le province e i comuni sono enti che esistono da ben prima dello Stato italiano. E peraltro esistono funzioni dello Stato appositamente istituiti per controllare cosa avviene sul territorio. Il sindaco per esempio é il funzionario di governo che controlla il Comune. La prefettura é l'organo territoriale di governo che controlla la provincia. Ovviamente non é un controllo sull'operato dell'ente, ma é un controllo del territorio di competenza.
A titolo di cronaca, secondo te come si crea o si chiude uno Stato, se non appunto tramite questi mezzi? Da che mondo é mondo, gli enti territoriali sono sempre passati da uno stato all'altro, mantenendo i propri uffici, dipendenti, cambiando al massimo i dirigenti.
Dubito comunque che esisterà mai nella realtà un'ipotesi simile, visto che la popolazione italiana non sa nemmeno come costruire da zero uno stato, dando per scontato che c'é ed é cosi'.
Poi, allo stato attuale, l'Italia é allo sfascio. La letteratura economica dimostra che, in un momento economicamente piu' felice del passato, quale é il 2015, é consigliabile cercare di risanare le casse dello stato, anziché, come sta facendo Renzi, tagliare tasse come la TASI e altre amenità a spese di qualsiasi voce di bilancio. Ci sono tante riforme da fare in Italia, tra cui la semplificazione del sistema fiscale, l'abolizione dell'imposta di bollo, ecc... Ma di certo una riduzione delle tasse sulle abitazioni é assurda, anche perché agevola la prima casa a sfavore delle seconde case, dove peraltro vive la gente meno agiata.
14 giugno 2009: il giorno quando i primi treni andarono con un solo agente di condotta