La linea S fino a Treviglio NON sarà attivata a giugno e in più Trenitalia non fornirà più i dati sui ritardi che servivano per erogare i bonus (che da mesi non sono erogati).
"Non ci sarà a giugno l’aumento dei treni da Milano a Treviglio mediante l’attivazione delle linee S (treni suburbani), come invece previsto dal patto per il trasporto pubblico siglato tra la Regione, le Province e gli operatori del trasporto a novembre scorso.
Lo si è appreso durante la riunione tecnica sul servizio ferroviario regionale del quadrante Est, dove ai presenti è stato confermato che con l’introduzione dell’orario estivo non ci sarà l’attesa novità, pretesa dalle province, che avevano fatto emendare il testo del patto per mettere nero su bianco l’impegno della Regione. Ecco cosa c’è scritto nel patto, al comma 2 dell’articolo 18: «In particolare Regione Lombardia si impegna, direttamente o per il tramite di nuove maggiori risorse ottenute dal livello statale, ad assicurare la disponibilità dei finanziamenti necessari per realizzare i nuovi servizi a partire dallo sviluppo delle Linee S verso Treviglio, Lecco e Lodi nel corso dell’anno 2009 con contestuale attivazione del nuovo servizio ferroviario regionale… ».
Netto il commento del PD: «La Regione deve rispettare i patti con i pendolari e con gli enti locali - dichiara Giuseppe Benigni, consigliere regionale del PD –. Ci aspettiamo che l’assessore Cattaneo, che a nome della Regione aveva preso un preciso impegno, contraddica quanto detto e confermi il potenziamento di un servizio che ha subito nel 2008 un rilevante calo di affidabilità e che da dicembre ha avuto modifiche pesanti per i pendolari».
Dietro la mancata attivazione delle linee S probabilmente anche lo scontro tra la Regione e Trenitalia per le divergenze riguardo il nuovo contratto di servizio, ormai scaduto dalla fine del 2007. A questo proposito si segnala l’ultimo sgarbo: Trenitalia ha comunicato alla Regione che non fornirà più i dati sull’affidabilità delle tratte, l’indicatore che permette, quando il contratto è in vigore, di corrispondere ai pendolari il bonus come risarcimento dei disagi subiti. «Quei dati – conclude Benigni - sono un indicatore importante per monitorare la qualità del servizio e l’atteggiamento di Trenitalia è assolutamente ingiustificabile. Ci chiediamo quando la Regione e Trenitalia intendano siglare il nuovo contratto di servizio»."
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