in ogni caso l'idea di portare in stazione la z204 la sottoscrivo in pieno
la mia proposta di fare una circolare era anche in quel senso
con un tracciato taccona-lissone fs-lissone pacinotti relativamente breve si risolverebbero tanti problemini, di lissone di taccona e di muggiò e di monza ospedale e villa reale...
ma ho il vago sospetto che tpm ed atm abbiamo moltissime cose in comune quando le linee escono dai confini cittadini
per quanto riguarda il percorso tortuoso della 228 credo che tutto dipenda dalla vecchia impostazione ctnm volta a dare un contentino a tutti scontentando invece tutti e naturalmente dall'immobilismo della amministrazione lissonese che non ha mai avuto un asesùr degno di tal nome, come invece fortunatamente hanno avuto altre città
ribadisco un concetto, credo condivisibile da tutti
BT dovrebbe creare una rete di bus in apporto alle linee S, più che cercare collegamenti troppo lunghi, cinisello-vedano o meda-monza centro ad esempio, potrebbero meglio servire se spezzettate e con capolinea intermedi alle stazioni meda-seregno+seregno-lissone+lissone-monza oppure cinisello-monza+monza vedano(e oltre)
indovina l'autore
La possibilità di "chiudere" la maglia di servizi lungo queste relazioni sarà resa possibile dall'istituzione di una serie di autobus ferroviari sperimentali, con inizio e termine corsa in due stazioni di due differenti linee ferroviarie, e percorso veloce lungo direttrici non servite direttamente dal treno. Questi bus porteranno il treno dove oggi non c'è, e consentiranno di ampliare virtualmente la rete ferroviaria, creando un effetto rete spesso carente. La sperimentazione dovrà avvenire in prima fase soprattutto nell'area Suburbana, dove la rete ferroviaria è visibilmente radiale verso Milano e dove le distanze tra una linea e l'altra sono compatibili con l'istituzione di linee brevi e cadenzate. Essa dovrà anche dimostrare che, a parità di risorse investite, questi autobus possono portare più viaggiatori delle autolinee tradizionali, che oggi finiscono per disperdersi in una miriade di percorsi e fermate, caratterizzati da frequenza incostante e dunque scarsa "visibilità", anche in zone potenzialmente favorevoli come l'hinterland milanese,
Chiameremo questa nuova tipologia di servizi S-Link, per indicare una nuova funzione di autobus: a servizio del treno dove c'è il treno, al posto del treno ove questo non c'è.