(Testo integrale tratto da Ansa) Le previsioni erano di aprire la tramvia tra Cogne e Pila - il famoso 'Trenino' - entro la fine del 2007 ma i numerosi problemi incontrati hanno fatto slittare la data "almeno fino al 2009". E' quanto sostiene Bruno Zanivan, sindaco di Cogne, che non nasconde la propria preoccupazione per un collegamento studiato proprio per lo sviluppo turistico di entrambe le località. "Ci sono problemi tecnici e finanziari - ha detto - che rallentano la conclusione dell'opera. E' necessario identificare al più presto tutte le carenze, fare un elenco, e affrontarle una per una, dal fondo ai distacchi della volta a causa dei rivestimenti non adeguati. E poi ci sono anche questioni legati ai mezzi di locomozione". A gestire la tramvia sarà, fino al 2014, la Pila Spa. La sua realizzazione della tramvia, che va avanti da parecchi anni a causa di difficoltà burocratiche e tecniche, ha richiesto un investimento di circa 50 milioni di euro. Un tempo usato per trasportare il minerale estratto dalle miniere di Cogne e destinato ad alimentare il ciclo produttivo della Cogne di Aosta, il trenino impiegherà circa 25 minuti per percorrere la distanza di quasi 12 chilometri, il 70% dei quali in galleria con pendenze mai superiori all'1,5%. Il servizio ferroviario si svolgerà su binario semplice, secondo il sistema 'navetta' assicurato da un convoglio unico: al locomotore verranno agganciati una decina di vagoni.
Bruno Milanesio, già assessore regionale al turismo, si rivolge al presidente della Regione, in relazione "alla storia infinita del trenino Pila-Cogne". "Mi dia retta, non si scotti le dita. Lo spenga. Stacchi definitivamente la spina ad una iniziativa che, nata malamente, è stata tenuta in vita solo dalla cattiva coscienza di chi, per neghittosità, non ha voluto o saputo riconoscere l'errore iniziale". Milanesio, in una lettera aperta inviata anche alle redazioni, evidenzia che "se venti o trenta anni or sono ipotizzare questo collegamento poteva già significare prendersi un fortissimo azzardo, oggi, lo stato di transitabilità della strada per Cogne e le logiche che presiedono alla mobilità dei potenziali fruitori del comprensorio turistico, condannano al sottoutilizzo ed al sicuro fallimento tale superflua infrastruttura". La risposta del Presidente: "Bruno Milanesio, come sempre, è sagace e pungente" commenta il "dossier è molto complesso e difficilmente sintetizzabile in una 'mozione degli affetti': per questo, prima di ogni definitiva scelta politica, ci vogliono approfonditi elementi tecnici e finanziari che indirizzino correttamente il dibattito in vista della decisione che prenderemo tra quattro mesi".
voi che ne pensate?